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Buongiorno a tutti, ho iniziato da poco a lavorare presso un ospedlae come assistente sociale. Vi espongo un caso per un consulto. E' stata ricoverata da poco una signora di 28 anni a causa di ingestione di acido muriatico ai fini autolesivi. Da quanto riferito dai parenti, tale gesto ( l'ultimo di una lunga serie di tentati suicidi) sarebbe stato effettuato alla presenza del figlio minore di anni 6. La signora è completamente succube del marito che però sarebbe intenzionato a separarsi da lei e cos', ogni volta che litigano o lui prova a lasciarla, lei tenta il suicidio. Il marito inoltre, pare non aver risconosciuto il bambino e dichiara di averlo visto pochissimo in questi 6 anni mostrando una sostanziale indifferenza nei suoi confronti. La signora, al momento tracheotomizzata, è in procinto di essere dimessa per essere trasferita in rssa in quanto necessita di assistenza infermieristica nell'attesa di sottoporsi ad uhn intervento tra 5 mesi. Il minore, trovandosi sprovvisto della presenza di entrambi i genitori, è collocato informalmente presso una delle zie, sorella della madre. Io ho segnalato il caso ai servizi sociali territoralmente competenti e volevo segnalarlo, per conoscenza, anche alla procura presso il TM in quanto il minore attualmente non si trova con i genitori. Secondo voi è giusto che io lo segnali alla procura? cos potrebbe accadere? Il TM potrebbe incaricare i servizi sociali territoriali di fare una indagine sul nucleo? Grazie.
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