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fagix.
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Buonasera,
avrei bisogno di una delucidazione in merito ad una situazione che sto seguendo in quanto assistente sociale di un comune. Di recente, è arrivata una segnalazione da parte di un uomo (marito), il quale asseriva al fatto che la moglie non gli lascia vedere la bambina di appena 22 mesi. La coppia genitoriale ha l'udienza di separazione fissata per il 15 ottobre, nel frattempo, i due vivono separati e, a dire del marito, la signora non gli lascia vedere la minore. Chiamando l'avvocato della donna, mi ha confidato di voler depositare una denuncia per stalking per il marito. Come dovrei comportarmi in questo caso? Ovviamente durante il primo colloquio, vorrei risalire alla reale storia ed iniziare un idagine sociale su entrambi i genitori. Laddove se ne ravvisi la possibilità, vorrei segnalare gli utenti ad un percorso di mediazione familiare.
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Salve collega. Non ci dici se la sollecitazione alla presa in carico del "caso" sia pervenuta dall'autorità giudiziaria (ma non vi è cenno) o informalmente dalle rimostranze di una delle parti, in questo caso il padre. Se così, come Servizio mi muoverei con molta cautela in quanto non ufficialmente "investiti" con richiesta formale di autorità terza. Ciò non toglie che come Servizio Sociale si debba sempre essere disponibili al dialogo e ad accogliere ogni "bisogno" proveniente dai cittadini-utenti,che troverà una sua legittimità di intervento da una formalizzazione da parte del giudice della separazione e/o del giudice minorile.
Cordialmente
Dr. Lucio Barone, Assistente Sociale Specialista.
SEPARAZIONE CON COINVOLGIMENTO DI MINORI |
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